Il fondo illimity Credit & Corporate Turnaround (iCCT), gestito da illimity sgr e dedicato agli investimenti in crediti UTP verso pmi con prospettive di risanamento, prevedendo anche l’ingresso diretto nel capitale di aziende che necessitano di rilancio, ha acquisito il 54% del capitale di Varvel spa, società che progetta e realizza sistemi di trasmissione di potenza impiegati in applicazioni industriali e in sistemi innovativi come i generatori eolici e gli impianti fotovoltaici, con sede a Valsamoggia (Bologna) (si veda qui il comunicato stampa).
Con questa operazione il fondo si affianca alla famiglia Berselli (finora le quote facevano capo per il 90% al presidente Francesco Berselli e per il 10% a Fiorella Balli), che rimarrà azionista di minoranza, per supportare il percorso di crescita del gruppo Varvel. Mauro Cominoli, già direttore generale, sarà amministratore delegato, e guiderà la società assieme al resto del management team.
Il gruppo Varvel è da oltre 60 anni partner riconosciuto a livello internazionale nella progettazione e produzione di motoriduttori, riduttori e variatori di velocità per applicazioni fisse di piccola e media potenza. Il prodotto Varvel è da sempre progettato e realizzato in Italia, presso gli stabilimenti di Valsamoggia, nel cuore della cosiddetta “Gearmotor Valley”, in provincia di Bologna. La società ha chiuso il 2022 con un fatturato consolidato di circa 50 milioni di euro, in crescita rispetto all’esercizio precedente, che si era chiuso con 4263 milioni, un ebitda di 4,3 milioni e un indebitamento finanziario netto di 12,6 milioni di euro (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
La società è altamente specializzata e collabora costantemente con centri di ricerca ed università: questo le ha permesso di distinguersi nel panorama internazionale per l’innovazione, la qualità e l’affidabilità. La quota export ha raggiunto il 70% grazie anche a due filiali in Usa e in India, oltre a una rete globale di oltre 100 partner commerciali. Nelle partecipazioni di Varvel ci sono: Benincasa Meccanica al 100%, Mechnology al 70%, Imas al 40%, Consorzio esperienza energia società consortile allo 0,16%.
Francesco Berselli, in rappresentanza della famiglia azionista di Varvel, ha commentato: “come famiglia siamo entrati immediatamente in sintonia con illimity sgr”. E Mauro Cominoli, amministratore delegato del Gruppo Varvel, ha aggiunto: “Ritengo che l’ingresso di illimity sgr ci permetterà di dare ulteriore slancio alla società, rafforzando la nostra presenza nel mercato sia nazionale sia internazionale”.
Secondo Paola Tondelli, managing director e responsabile area UTP & turnaround funds di Illimity sgr, “con questa operazione si conferma la capacità di illimity sgr di strutturare in modo flessibile, attraverso i propri fondi, operazioni che consentono di identificare la miglior soluzione possibile per il rilancio di realtà ad alto potenziale, creando valore per tutti gli stakeholders”.
Ricordiamo che il fondo ICCT, si caratterizza infatti per una modalità di intervento flessibile, comprendente diverse strategie che vanno dalla semplice gestione attiva dei crediti acquisiti, alla definizione di accordi più complessi che contemplino l’ingresso del fondo nel capitale delle aziende, anche in maggioranza, nell’ambito di un programma di riorganizzazione e rilancio condiviso.
Il fondo era stato lanciato in piena pandemia alla fine del 2020 con un target di raccolta complessiva di 350 milioni (si veda altro articolo di BeBeez) e un hard cap a quota 600 milioni. Il fondo aveva annunciato poi un primo closing ad aprile 2021 a quota 200 milioni di euro, grazie al conferimento di crediti vantati da sette banche italiane verso 33 aziende di vari settori (si veda altro articolo di BeBeez).A fine dicembre 2021 era stata raggiunta una raccolta complessiva di 280 milioni di euro grazie a una serie di closing avvenuti nei mesi precedenti per circa 80 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). A oggi, si legge nella nota diffusa a proposito dell’operazione su Varvel, il fondo ha acquisito più di 350 milioni di euro di crediti UTP da 11 gruppi bancari, oltre ad avere raccolto 30 milioni da investitori professionali. In occasione della presentazione dei conti 2022 del gruppo Illimity era stato precisato che il patrimonio del fondo in gestione a fine 2022 ha raggiunto circa 220 milioni di euro (in termini di valore netto dei crediti), a seguito del quarto closing di circa 30 milioni di euro portato a termine in ottobre (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel settembre 2022 l’sgr ha poi lanciato il suo secondo fondo, iREC (illimity Real Estate Credit), focalizzato su crediti deteriorati con sottostante immobiliare, che vede neprix nel ruolo di special servicer. Contestualmente al lancio è stato annunciato il primo closing, che ha visto le banche conferire crediti per un ammontare lordo complessivo, quasi del tutto garantito, di oltre 170 milioni di euro verso 77 società operanti soprattutto nel settore immobiliare in un range variegato di attività (industriale, commerciale, residenziale, hospitality, energy) (si veda altro articoilo di BeBeez). A fine dicembre il patrimonio totale in gestione del fondo (in termini di valore netto dei crediti) aveva raggiunto quota 110 miloni di euro. A fine gennaio, poi, iREC ha effettuato il secondo closing grazie al quale sono stati apportati ulteriori crediti per circa 95 milioni di valore nominale, che hanno fatto salire la raccolta complessiva a circa 270 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Complessivamente, a fine 2022 illimity sgr aveva quindi asset in gestione per 330 milioni di euro circa, in termini di valore netto dei crediti e sono intanto in fase di sviluppo da parte di illimity sgr tre nuovi fondi di investimento, che verranno lanciati nei prossimi mesi, di cui uno, secondo quanto risulta a BeBeez, è candidato a raccogliere le risorse del Fondo Nazionale Ristrutturazione Imprese, promosso dal ministero dell’Economia e gestito operativamente dalla CDP.