Dopo la protesta degli universitari che si erano accampati con le tende nei pressi dell’ateneo, il tema dell’emergenza caro affitti e posti letto è arrivato a Palazzo Barbieri. Del problema si è parlato in quarta commissione presieduta da Pietro Trincanato, di Traguardi. Così si è appreso che il Comune di Verona è al lavoro per andare incontro alle esigenze di studenti e studentesse. “La nostra città – ha detto Trincanato – accusa un grave problema di residenzialità che riguarda un’intera generazione, complici un mercato degli affitti complicato dalla diffusione locazioni turistiche e decenni di investimenti mancati sul fronte della residenzialità universitaria. Questo tema accompagnerà la consigliatura per i prossimi anni, chiaramente la questione interessa ambiti plurimi e va molto al di là delle possibilità di azione da parte del Comune, ciononostante l’Amministrazione comunale ha già messo sul tavolo diversi progetti, a testimonianza della volontà di rendere Verona una città orientata all’accoglienza anche di studenti e studentesse universitari”. Alla riunione è intervenuta la vicesindaca Barbara Bissoli per riassumere le iniziative intraprese dall’Amministrazione comunale per dare attuazione all’obiettivo strategico di rendere Verona una città a misura di studenti e studentesse. Fra queste, la volontà di partecipare alla manifestazione di interesse indetta dal Ministero dell’Università e Ricerca per censire possibili strutture dove realizzare degli studentati. A questo proposito, il Comune sta predisponendo una scheda-oggetto che riguarda il lotto F all’interno della ex caserma Passalacqua, un terreno di 2.200 metri quadrati dove si potrebbe costruire una palazzina di tre piani con 107 posti letto. Inoltre, è in essere un accordo di riqualificazione della ex caserma Trainotti di via XX Settembre, di proprietà del Ministero della Difesa, dove si potrebbero ricavare fino a 199 posti letto. “Per realizzare questi obiettivi”, prosegue il consigliere, “è necessario intraprendere azioni trasversali che uniscano tutta la politica veronese, con un ponte virtuoso che da Verona, passando per Venezia, arrivi fino a Roma. Da parte sua, il Comune si è attivato mettendo in campo risorse e iniziative. Per la parte politica che invece ha ignorato per troppi anni il problema della residenzialità giovanile in generale, e in particolare quella studentesca, è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e fare la propria parte. La Commissione Quarta”, annuncia Trincanato, “ha intenzione di continuare a monitorare il tema e di mettere in piedi un tavolo di lavoro per affrontarlo sotto il profilo dell’housing sociale e della fiscalità, al fine di incentivare la residenzialità giovanile piuttosto che altre forme di utilizzo del patrimonio immobiliare cittadino”.