Ceramiche tra tecnologia e natura: “Effetto tridimensionale e realismo”

Oggi è l’ultimo giorno di Cersaie, il salone internazionale della ceramica e dell’arredo bagno, in Fiera a Bologna. È l’ultima occasione per i più curiosi, i visitatori e gli imprenditori del settore di entrare a contatto con le novità e le proposte dell’intera filiera del Made in Italy. Tra i numerosi stand allestiti per l’occasione, ci sono le eccellenze del nostro Distretto ceramico. Tra queste, Gruppo Romani, leader nel settore della ceramica, che sta affrontando un momento di crisi. “Il mercato sta andando male, non possiamo nasconderci – afferma Giorgio Romani, presidente del Gruppo –, ma la Fiera ci ha sorpreso, perché abbiamo avuto un’ottima affluenza dei visitatori, soprattutto esteri. E speriamo che questo si traduca in qualche acquisto”. In merito alle nuove tendenze, “abbiamo collezioni di terracotta e di travertini – prosegue Romani –, che sono una bella sorpresa. E abbiamo proposto anche un effetto legno nuovo, dopo la collezione con il rovere di due anni fa: quest’anno abbiamo replicato con il leccio, una quercia molto grande con essenze diverse rispetto al legno rovere, e l’abbiamo declinato con essenze vere e naturali”.

Il ritorno alla natura e il concetto dell’arredamento minimalista sono la chiave della quarantesima edizione del Cersaie.

Anche Abk, gruppo che racchiude al suo interno otto diversi brand, ha puntato sull’eleganza e sulla semplicità.

“Abk ha perfezionato un’acquisizione immobiliare e produttiva, coinvolgendo altri due brand, che ci darà la possibilità di specializzare uno stabilimento in tema di decorazioni, terzo fuoco e pezzi speciali – spiega Alessandro Aziz, general manager di Abk –. A breve provvederemo a lanciare un nuovo catalogo con le gamme di prodotto dedicate a design e decorazione, con l’aggiunta dell’handmade”.

E sulle novità, “la nostra produzione – illustra Cristian Nizzoli, direttore marketing del gruppo –, investe in macchinari e in tecnologia: abbiamo lavorato molto sulla resa delle superfici, da anni il mercato propone i materiali naturali, come marmi e pietre, e quest’anno ne abbiamo portato la tridimensionalità, con grande realismo”. Per un’esperienza a 360 gradi c’è anche Fincibec, che al Cersaie mostra la qualità dei prodotti ceramici. “Abbiamo lavorato a tutto tondo, coprendo i segmenti della vendita e della produzione della ceramica, dai rivestimenti, come pareti e pavimenti, all’arredo – racconta il presidente Vittorio Borelli –. Abbiamo proposto una vasta gamma di colori e di essenze naturali: alcune proposte sono minimaliste, con colori a tinta unita, altre dai colori più estrosi. La gamma dei formati è completa, dai mosaici alla lastra, dando spazio alla parte decorativa, prendendo soggetti geometrici o floreali e trame architettoniche. Un passo avanti per dare valore aggiunto e personalità alle nostre collezioni”.

Mariateresa Mastromarino

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