Le potenzialità dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale (AI) nel mercato immobiliare
Le potenzialità sono veramente alte. “Secondo un report di McKinsey, il potenziale previsto (dall’adozione dell’intelligenza artificiale (AI) nell’immobiliare, ndr) è di generare 1,3 miliardi di euro di valore aggiunto per il mercato immobiliare italiano entro il 2030”, illustra Andrea Lacalamita, ceo di Rexer.it, che poi aggiunge che l’AI trova applicazione già in diversi campi del mondo del real estate.
“Per esempio, nella valutazione automatica degli immobili, basata su dati storici, fattori macroeconomici e caratteristiche specifiche del bene stesso; ma anche nella ricerca immobiliare, o nella gestione immobiliare, per automatizzare attività come la manutenzione delle proprietà, la raccolta dei canoni di locazione e la gestione dei rapporti con i proprietari, o ancora nel marketing immobiliare, per creare campagne di marketing personalizzate e mirate”, commenta Lacalamita.
“In Casavo sfruttiamo un algoritmo proprietario che tramite meccanismi di machine learning analizza il cosiddetto buyer interest, ovvero l’insieme di tutte le preferenze di ricerca di un acquirente (fascia di prezzo, zona, caratteristiche dell’immobile), che vengono poi abbinate alle caratteristiche degli immobili valutati sulla piattaforma, tra cui la zona e il prezzo di mercato, facilitando così un match diretto tra chi vende e chi compra casa grazie a un processo completamente digitale”, spiega Maglia.
“Un altro campo di applicazione potrebbe essere quello di identificare gli interventi migliorativi necessari per riqualificare un immobile dal punto di vista energetico, stimando i costi, i tempi, il relativo risparmio economico e il valore successivo alla riqualificazione”, aggiunge Gentili.
Intelligenza artificiale (AI) e agenti immobiliari
Tutti in ogni caso concordano su un fatto: l’intelligenza artificiale (AI) non potrà mai sostituire il lavoro degli agenti immobiliari. Quello della casa è ancora l’acquisto più importante nella vita di una persona, sia per il suo valore economico che per quello ‘affettivo’ che come cultura ci lega al ‘mattone’. L’IA assisterà l’agente in tutte quelle attività più di processo che sono parte integrante e fondamentale di una compravendita immobiliare, ma mai sostituirà la sua capacità di comprendere le esigenze delle persone e trovare il modo di soddisfarle.