Dal bilocale nel Comasco a 100 milioni di lire al lussuoso bilocale a Milano da 1,6 milioni di euro, Fabrizio Zampetti incarna attraverso i risultati dell’ascesa nel mondo immobiliare con uno stile diventato inconfondibile. Conosciuto come «l’agente immobiliare dei vip», Zampetti si è fatto notare a Milano per le sue giacche ricercate e un marketing aggressivo che include slogan altisonanti e campagne pubblicitarie accattivanti ed è ora al centro di un docufilm diretto da Davide Amante, intitolato “Fabrizio Zampetti, nulla accade per caso”, che debutterà il 14 maggio al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, con un’anteprima il 11 al cinema Anteo.
Dal monolocale all’attico
La storia di Zampetti inizia in umiltà a Roma, e lo porta a Mozzate nel Comasco a soli 22 anni, dove inizia la sua carriera vendendo immobili. Il suo trasferimento a Milano segna l’inizio di una scalata nel settore immobiliare, con clienti nell’alta moda, finanza e altri settori elitari. Tra i clienti soddisfatti ci sarebbero Stefano De Martino e Bobo Vieri. Il bilocale da 1,6 milioni di euro, che copre 75 metri quadrati in Corso Magenta, simboleggia il suo successo, sebbene ancora sul mercato otto mesi dopo l’annuncio, riflettendo la nicchia esclusiva a cui mira. «Sono nato a in una famiglia umilissima, quartiere Ardeatino – spiega Zampetti al Corriere della Sera -. Non era facile arrivare alla fine del mese. Mi sono trasferito nel Comasco, a Mozzate, e a 22 anni mi hanno preso in un’agenzia immobiliare. Vendevo bilocali, trilocali a cento milioni di lire».
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