Casa in ristrutturazione si paga IMU e IRPEF? L’Agenzia delle entrate chiarisce ogni dubbio

Si deve pagare l’IMU e l’IRPEF per una casa in ristrutturazione? Ecco che cosa prevede la normativa fiscale italiana in merito.

La proprietà di un immobile in fase di ristrutturazione straordinaria solleva spesso dubbi riguardo agli obblighi fiscali a cui il proprietario è tenuto. In particolare, ci si chiede se sia necessario pagare l’Imposta Municipale Unica (IMU) e l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) durante questo periodo.

L’Agenzia delle Entrate è chiara sul pagamento dell’IMU e dell’IRPEF per le case in fase di ristrutturazione – Cityrumors.it

Iniziamo col dire subito che ci sono delle esenzioni per il pagamento di IMU e IRPEF per gli immobili che sono in fase di ristrutturazione. Tuttavia, è fondamentale rispettare scrupolosamente le condizioni stabilite dalla legge. Ancora meglio, per evitare problemi fiscali e assicurarsi di agire in conformità con la legge, è consigliabile consultare un professionista del settore fiscale o rivolgersi direttamente all’Agenzia delle Entrate per ottenere informazioni specifiche sulla propria situazione e sulle esenzioni fiscali applicabili durante la ristrutturazione di un immobile. Ecco quali sono.

IMU e IRPEF durante la ristrutturazione

La Legge prevede che il pagamento dell’IMU non sia esente per un immobile in ristrutturazione. Tuttavia, ci sono delle specifiche situazioni che possono esonerare il proprietario dall’obbligo del pagamento. Uno di questi casi è rappresentato dall‘ottenimento di licenze, concessioni o autorizzazioni per il restauro, il risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia. Secondo le istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi, il proprietario non è tenuto ad indicare l’immobile in questione solo per il periodo a cui si riferisce il provvedimento edilizio. È fondamentale notare che durante questo periodo il proprietario non deve aver utilizzato l’unità immobiliare, altrimenti l’esenzione non si applica.

Se soddisfatte le condizioni ci possono essere esenzioni per IMU e IRPEF – Cityumors.it

Per quanto riguarda l’IRPEF, la normativa fiscale prevede casi in cui gli immobili non produttivi di reddito non devono essere inclusi nella dichiarazione dei redditi. Questo include anche gli immobili soggetti a licenze o autorizzazioni per lavori di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. Tuttavia, è importante sottolineare che la proprietà non deve essere indicata nella dichiarazione solo per il periodo coperto dal provvedimento edilizio e a condizione che durante questo periodo l’unità immobiliare non sia stata utilizzata.

In sintesi, la normativa fiscale italiana prevede delle esenzioni per l’IMU e l’IRPEF per gli immobili in fase di ristrutturazione. Tuttavia, è fondamentale rispettare scrupolosamente le condizioni stabilite dalla legge, come la mancata utilizzazione dell’unità immobiliare durante il periodo di intervento edilizio. In caso contrario, l’obbligo di pagamento potrebbe essere confermato.

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