Il prezzo delle abitazioni usate in Italia ha registrato una lieve battuta d’arresto dello 0,2% a gennaio, attestandosi sui 1.836 euro/m2, secondo l’ultimo indice dei prezzi di idealista, portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico in Italia. Mentre la variazione anno su anno rimane positiva (1,8%) rispetto a 12 mesi fa.
Un modesto calo dei prezzi, verosimilmente correlato al rallentamento del mercato immobiliare nella seconda metà del 2023, il quale è stato influenzato dagli aumenti dei tassi ipotecari.
È possibile che un maggior numero di venditori stia riducendo i prezzi richiesti per stimolare l’interesse degli acquirenti, tendenza che potrebbe proseguire per tutto il corso del 2024.
Regioni
Tendenza prevalentemente in ribasso a livello regionale, con 10 aree in flessione. Tra queste, spiccano Molise (-0,8%), Lombardia (-0,7%) e Sardegna (-0,6%). Tuttavia, si osserva un andamento opposto in 7 regioni, trainate da aumenti significativi come quelli registrati in Valle d’Aosta (1,9%), Veneto (1,4%) e Trentino-Alto Adige (1%). I prezzi di Emilia-Romagna, Liguria e Toscana si mantengono stabili nel mese di gennaio rispetto al mese precedente, dicembre.
In termini di prezzi, il Trentino-Alto Adige conferma la sua posizione come la regione più costosa, registrando a gennaio un valore medio di 3.057 euro al metro quadro. Seguono Valle d’Aosta (2.648 euro/m²), Liguria (2.495 euro/m²) e Toscana (2.330 euro/m²), tutte con valori superiori alla media nazionale di 1.836 euro al metro quadro. Anche Lombardia (2.160 euro/m2) e Lazio (2.127 euro/m2) si collocano al di sopra di tale media. Al contrario, i prezzi nelle altre 14 regioni oscillano tra i 1.834 euro dell’Emilia-Romagna e gli 892 euro del Molise, risultando inferiori alla media nazionale.
Province
A livello provinciale, si nota una leggera prevalenza di aree con prezzi al ribasso questo mese; 51 province registrano diminuzioni, in confronto alle 47 in aumento e alle 7 che mantengono prezzi stabili. Tra le province che hanno registrato i maggiori cali di gennaio, spiccano Oristano (-4%), Enna (-2%) e Nuoro (-1,7%). Altri ribassi si sono verificati in 48 province, con percentuali che vanno dal -1,4% di Benevento al -0,1% di Alessandria. D’altra parte, le province che hanno registrato i maggiori incrementi di prezzo questo mese includono Rovigo (3,9%), Belluno (3,6%) ed Agrigento (2,3%).
La provincia italiana con i prezzi immobiliari più elevati è Bolzano, dove il valore medio si attesta a 4.541 euro al metro quadro. Subito dopo, seguono Milano (3.378 euro/m²), Lucca (3.109 euro/m²) e Savona (3.082 euro/m²). In altre 26 province italiane, i valori immobiliari superano la media nazionale, includendo aree di assoluto rilievo come Firenze (2.922 euro/m²), Venezia (2.473 euro/m²), Roma (2.449 euro/m²), Bologna (2.397 euro/m²) e Napoli (2.200 euro/m²). Al contrario, tra le province più economiche troviamo Biella (630 euro/m²), Isernia (661 euro/m²) e Caltanissetta (674 euro/m²).
Capoluoghi
A livello cittadino, si nota una tendenza contraria rispetto all’andamento generale dei prezzi delle abitazioni, con una predominanza di aree che registrano variazioni positive (58 capoluoghi) rispetto ai centri in calo a gennaio (41). Questo trend è trainato principalmente da Rovigo (3,9%), Treviso (2,6%) e Lecce (2,5%). Tra i principali mercati urbani, si osservano aumenti più significativi a Napoli (1,1%) e Palermo (1%); anche Firenze (0,3%) e Roma (0,2%) hanno chiuso il mese in positivo, mentre Milano è rimasta stabile. Diminuzioni lievi per Bologna (-0,1%) e Torino (-0,4%). Tra i ribassi più marcati, troviamo quelli di Enna (-4,3%), Macerata (-3,1%) e Nuoro (-2,6%).
Milano, con un costo di 4.986 euro al metro quadro, mantiene il primato come la città più costosa del Paese a gennaio, raggiungendo il suo massimo storico dal 2012, anno di introduzione dell’indice di idealista in Italia. Bolzano (4.520 euro/m²) e altri grandi capoluoghi italiani come Venezia (4.415 euro/m²), Firenze (4.035 euro/m²), Bologna (3.575 euro/m²) e Roma (3.022 euro/m²) seguono da vicino. Altre 35 città presentano prezzi superiori alla media nazionale, variando tra i 2.970 euro di Trento e i 1.846 euro di Savona. I valori inferiori si riscontrano in tutti gli altri centri, con cifre che vanno dai 1.832 euro di Torino ai 725 euro di Ragusa, la città italiana con i prezzi più convenienti per l’acquisto di un’abitazione.