Dove c’è l’AI c’è casa? Houseplus: «Con gli algoritmi si risparmiano tempo e denaro»

La seconda puntata della nostra rubrica dedicata alle startup che si occupano di Real estate esplora tutte le declinazioni dell’intelligenza artificiale nel mercato del mattone. I software smart sono ormai colleghi indispensabili non solo per gli agenti immobiliari, ma anche per i costruttori e gli architetti che possono adattare o modificare i propri progetti sulla base delle esigenze di mercato

Dopo il lancio della nostra rubrica dedicata alle startup del Real estate, con l’intervista a Gianluca Torre, questo nuovo appuntamento prosegue alla scoperta di un settore che, da un lato, fa fatica a trovare un bilanciamento tra le norme fissate dalla nuova direttiva europea (la quale prevede, entro il 2030, che i nuovi edifici siano a emissioni zero ed entro il 2050 lo sia l’intero parco edilizio comunitario), e da un altro ha difficoltà ad adeguare gli immobili italiani. In questo contesto, però, un valido strumento per semplificare i processi di valutazione e gestione del Real estate è rappresentato da nuove piattaforme basate sull’AI generativa, come quella proposta da
Houseplus, società proptech italiana che ha sviluppato una suite di soluzioni utilizzando l’intelligenza artificiale. Prima di capire più nel dettaglio come questa startup punta ad agevolare le procedure con l’AI, passiamo in rassegna un po’ di dati in merito alle potenzialità dell’intelligenza artificiale in questo settore.

casa moderna

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AI e Real estate

Secondo il più recente rapporto elaborato da BNP Paribas Real estate, negli ultimi anni sono state proposte varie soluzioni avanzate che prevedono l’applicazione dell’AI nel settore immobiliare. Tra queste, una delle più note riguarda la valutazione stimata in pochi istanti. Tramite una serie di algoritmi oggi è possibile, infatti, calcolare il valore ipotetico di un’abitazione tenendo conto di diversi fattori come la posizione, le condizioni dell’immobile, le tendenze di mercato o la classe energetica, in modo molto più rapido (ma non ancora accurato) rispetto alle stime tradizionali, effettuate da un professionista. Altra applicazione significativa riguarda la previsione della domanda del mercato immobiliare: gli algoritmi di machine learning possono, infatti, analizzare dati storici, economici e demografici per prevedere delle ipotetiche tendenze future del mercato di un determinato Paese. Questi strumenti possono rappresentare un valido supporto per i professionisti del settore immobiliare come costruttori, agenti, architetti, i quali hanno, così, la possibilità di adattare o modificare i propri progetti e le proprie attività sulla base di possibili esigenze di mercato, presenti e future. Allo stesso modo, gli acquirenti e gli investitori possono prendere decisioni più informate sulla base di previsioni fornite dall’intelligenza artificiale, sia per quanto riguarda la ricerca di immobili per la vendita o l’affitto, sia per informarsi su quotazioni, proiezioni della rata del mutuo, stime su certi asset e altro.

real estate

Machine learning e gestione immobiliare

Il machine learning può rivelarsi un grande alleato nella gestione immobiliare, in particolar modo per quanto riguarda la manutenzione preventiva. Grazie all’installazione di sensori in edifici e proprietà, è, infatti, possibile monitorare costantemente lo stato degli impianti elettrici, idraulici e altri parametri critici. In questo modo, l’AI può analizzare i dati in tempo reale e prevedere potenziali guasti prima che si verifichino, riducendo i costi di manutenzione a lungo termine e garantendo la continuità operativa delle proprietà. Oltre a ottimizzare alcuni processi interni, l’AI nel settore immobiliare sta contribuendo anche ad arricchire l’esperienza dei clienti. Lo fa per mezzo di alcuni strumenti come chatbot e assistenti virtuali, in grado di rispondere istantaneamente alle domande riducendo considerevolmente i tempi di attesa. Ma non solo: l’AI può essere impiegata anche per la creazione di tour virtuali delle proprietà immobiliari, permettendo a potenziali acquirenti di esplorare le case da remoto con la realtà immersiva.

Cosa fa Houseplus

Attraverso una una piattaforma basata su algoritmi predittivi di AI, Houseplus punta a semplificare i processi di valutazione e gestione nel Real estate. Recentemente ha chiuso una partnership con Bakeka.it, la quale ha introdotto il primo valutatore di annunci immobiliari basato sull’AI generativa grazie al contributo della startup. Le soluzioni proposte da Houseplus, in particolare, hanno a che fare con:

  • La previsione e l’analisi dei tempi di vendita immobiliare;
  • La valorizzazione del portafoglio immobiliare;
  • L’identificazione del “best customer profile” per campagne di marketing mirate;
  • La creazione automatica di annunci immobiliari tramite AI, con lo scopo di velocizzare e
    aumentare le conversioni di acquisto dei clienti.

Con la partnership in essere, Houseplus ha lanciato il primo servizio dedicato a un pubblico consumer, permettendo agli utenti di Bakeca.it di avere una prima e qualificata consulenza per l’acquisto e la vendita di un immobile.

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I due co-founder di Houseplus, Andrea Di Vico e Alberto Baccari

Dall’idea alla messa a terra del progetto

Nata nel 2020 a Campobasso da un’idea di Andrea Di Vico e Alberto Baccari, «con soluzioni avanzate di AI in modello SaaS, verticalizzate sul settore e customizzabili sul singolo cliente, Houseplus garantisce a operatori e agenzie decisioni più rapide, redditizie ed efficienti», raccontano Alberto e Andrea. Anche se sembrerà un po’ romantico, in realtà l’idea è nata all’interno di un garage e lì si è sviluppata. «Siamo stati chiusi lì dentro per 3 anni con i nostri datascientist. 3 anni fa si parlava tanto di AI generativa ma non se ne conoscevano a pieno le potenzialità, in particolar modo nel settore del real estate – spiega il team – Dopo la partnership con Bakeka.it, ne lanceremo altre con l’idea di elaborare una piattaforma in grado di restituire una scheda dell’immobile in oggetto per conoscerne la valutazione in modo preciso e accurato», raccontano Andrea e Alberto.

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Houseplus team

Houseplus verso l’internazionalizzazione

E per quanto riguarda il futuro prossimo di Houseplus, il team non ha intenzione di fermarsi qua: «Al momento in azienda siamo in 7, tutti tecnici, che lavoriamo da remoto tra il Sud e il Nord Italia. A dicembre abbiamo aperto un aumento di capitale e adesso puntiamo a espanderci aldilà dei confini nazionali, soprattutto verso I’Est, come l’Azerbaijan, che per noi rappresenta un mercato molto importante – racconta il team – Siamo alla ricerca di imprenditori che pensiamo di poter attrarre anche a livello internazionale, posizionandoci come hub di innovazione nel settore del Real estate». L’internazionalizzazione sarà per Houseplus un passaggio fondamentale per lo sviluppo della propria realtà: «Vogliamo andare fuori per aumentare il nostro raggio di azione e ampliare il target di riferimento – concludono Alberto e Andrea – Anche lato team vogliamo ingrandirci e raddoppiare. Soprattutto vogliamo portare a bordo delle donne competenti: quelle laureate nelle discipline STEM sono ancora troppo poche e abbiamo difficoltà a ingaggiarle. Tra i nostri clienti oggi contiamo oltre 100 agenzie, ma vogliamo diventare il partner AI ideale per gli operatori del Real estate che vogliono risparmiare tempo e guadagnare denaro».



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