di Paola Pierotti
Si è chiusa la prima call for startup dell’Acceleratore dedicato a proptech e edilizia sostenibile inaugurato nel quartiere tecnologico di Porta Nuova a Milano. Per le nove startup selezionate un percorso di crescita di 4 mesi e un primo investimento pre-seed da 115 mila euro
Svelate oggi a Milano – nella sede Coima a Porta Nuova a Milano – le nove startup selezionate per partecipare alla prima edizione di HabiSmart, il programma di accelerazione rivolto alle startup più innovative nel settore del proptech e smart buildings, parte della rete nazionale acceleratori Cdp. Nato con il nome di Habitech ( si veda Il Sole 24 Ore del 14 giugno) questo progetto allinea il naming ma consolida la mission: dare vita ad un network che incentivi la crescita di giovani imprese specializzate nei mercati a elevato potenziale.
«La call per l’Acceleratore HabiSmart è stata aperta a giugno e sono arrivate oltre 90 candidature di startup italiane e straniere che intendono aprire una sede in Italia. Il processo di selezione è avvenuto di concerto con i gestori (Digital Magics), i co-investitori (Coima, Qatar Investment Authority, Ariston e Novacapital) e i corporate partners (illimity, Costim, Gabetti Lab e Planet SmartCity). I criteri di base – racconta Stefano Molino, responsabile Fondo Acceleratori di Cdp Venture Capital – sono stati la scalabilità del modello di business, l’applicabilità industriale rispetto alle esigenze dei corporate partners e l’apporto in termini di sostenibilità».
Le startup selezionate per il primo batch che partirà a fine novembre e che durerà 4 mesi per concludersi con il demo day previsto per marzo, sono nove, sette italiane e due straniere (Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti).
L’identikit? «Operano principalmente – ha aggiunto Molino – negli ambiti dell’efficientemento energetico civile e commerciale, smart building (sensoristica, IoT), propfintech (efficientamento del processo di compravendita immobiliare, ma anche fintech per il real estate), digital twin (inteso come gemello digitale degli edifici) per la manutenzione, il controllo e l’efficientamento degli edifici».
Chi sono le start up
Tra loro c’è Allo, che ha sviluppato una soluzione software e un dispositivo denominato HomieTM che consente alle aziende di comprendere a fondo e modellare nuovi servizi di energia intelligente per i propri clienti. Una soluzione di gestione dell’energia per la casa intelligente, basata su un potente mix di Intelligenza Artificiale e IoT, che analizza un’incredibile quantità di big data di elettricità e, combinata con altri input comportamentali e ambientali, fornisce un nuovo livello di esperienza domestica e consapevolezza energetica. Sullo stesso filone Domethics che progetta e realizza prodotti e servizi IoT nel settore Smart Home. Domethics ha progettato Adriano, che trasforma qualsiasi smartphone, tablet e smart TV nel gateway smart-home più potente e conveniente sul mercato, in grado di gestire qualsiasi dispositivo smart, utilizzando voce, gesti e app mobile. Inoltre, Domethics ha progettato SIMPLO, la piattaforma di Adriano, per veicolare servizi di terze parti con un rapido accesso al mercato e costi contenuti. Houseplus sviluppa invece un software di analisi predittiva progettato per il settore immobiliare. La società utilizza algoritmi software per prevedere il valore degli immobili in portafoglio sulla base di parametri socio-economici e storici, consentendo ai clienti di analizzare il proprio patrimonio immobiliare e prendere decisioni basate sui dati.
Tra le nove start up scelte c’è chi è pronto a far decollare il mercato dell’adv sposando la sostenibilità: Sunspeker che ha ideato e brevettato una tecnologia in grado di creare un adesivo personalizzabile per avvolgere i pannelli solari (rigidi o flessibili), rendendoli esteticamente compatibili con l’ambiente o in grado di veicolare un messaggio pubblicitario, mantenendo un’altissima efficienza di produzione di energia dei pannelli (circa 90 per cento).Newarc semplifica e migliora il modo in cui le persone acquistano e vendono case grazie a un sofisticato algoritmo di valutazione che sfrutta modelli di intelligenza artificiale in grado di stimare il valore di un immobile per poi acquistarlo, ristrutturarlo e rivenderlo. L’algoritmo proprietario elabora più di 60 variabili per dare un preventivo affidabile, il giusto valore alle caratteristiche della casa e la conoscenza di quali sono le più ricercate. Non solo, Newarc prevede uno specifico programma di partnership che permette alle agenzie di ottenere più mandati di vendita grazie ad una piattaforma sviluppata ad hoc per monitorare i contatti interessati a vendere la propria casa.
Tornando al tema energetico, Homsai è un sistema automatizzato basato sull’intelligenza artificiale che massimizza l’autoconsumo di energia e il comfort nelle case con impianti rinnovabili. Homsai collega diversi sistemi, come il fotovoltaico e la pompa di calore, per aiutare a risparmiare denaro e ridurre i consumi. Homsai ha sviluppato un componente aggiuntivo chiamato Homsai Engine che integra i sistemi fotovoltaici con sistemi avanzati di ottimizzazione dell’energia; Homsai Engine gestisce la climatizzazione domestica in base alla disponibilità di energia, riducendo costi ed emissioni.Alla scala dell’architettura, traguardando il facilitty management, Ekore sviluppa una piattaforma costituita da un unico ambiente Cloud in cui vengono raccolti e virtualizzati modelli BIM, planimetrie 2D, documenti e sorgenti dati da sensori o software IoT per migliorare e ottimizzare la gestione dei consumi e della manutenzione degli edifici attraverso il concetto di digital twin. Ekore consente di migliorare il modo in cui gli edifici sono gestiti centralizzando, collegando le informazioni provenienti da più fonti (sensori IoT, consumo energetico, BMS) e semplificando il recupero dei dati tramite dashboard per la visualizzazione delle informazioni sull’energia e sulla gestione delle strutture.dataArrows sviluppa TwinUp: una soluzione per edifici intelligenti che ne ottimizza il funzionamento utilizzando le tecnologie di Intelligenza Artificiale e Internet of Things (IoT). TwinUp è un software basato su cloud, che crea gemelli digitali in tempo reale di edifici in un ambiente BIM e i dispositivi smart edge indipendenti dalla tecnologia aiutano con la raccolta dei dati dei sensori e il controllo dei sistemi degli edifici.Chiude la rosa delle start up Sensgreen che sviluppa soluzioni per la trasformazione digitale degli immobili commerciali fornendo modelli di ottimizzazione basati sull’apprendimento automatico. Sensgreen utilizza l’intelligenza artificiale, algoritmi complessi e adatta reti a bassa potenza e reti geografiche nei suoi sensori, fornendo agli immobili commerciali soluzioni di risparmio energetico e di tempo, ottimizzando vari casi d’uso con modelli basati sui dati e sensori avanzati.
Cos’è HabiSmart e dove lavoreranno i giovani talenti
Un programma triennale con una dotazione complessiva di 5,75 milioni di euro, nato dall’iniziativa di Cdp Venture Capital che, per tramite del suo Fondo Acceleratori, ha stanziato un investimento di 3,75 milioni destinati alla fase di accelerazione e post accelerazione.
Le startup di HabiSmart saranno ospitate nella sede di Coima, negli spazi progettati da Coima Image, e potranno beneficiare della piattaforma tecnologica di gestione di distretto implementata nel quartiere di Porta Nuova a Milano, che fungerà da test-bed permettendo alle startup di testare i propri prototipi, potendo quindi accelerare il processo di sviluppo e scale-up e ottenere feedback dal campo in tempo reale. Il design degli spazi, luogo di lavoro degli startupper, è stato studiato con attenzione alla salute e al benessere delle persone, in linea con i principi dell’economia circolare. In linea con le aspettative di ricerca, innovazione e con focus sulla sostenibilità, affidata alle start up, Alida Catella, Ad Coima Image, ha descritto gli ambienti, ad esempio la moquette “cradle to cradle” realizzata con filati di reti da pesca e con materiale ricavato dal riciclo di bottiglie di plastica. «Protagonista dello spazio è la luce – ha aggiunto Catella – con delle lampade di Artemide che durante la notte assumeranno il colore blu, purificando l’aria. Funzionalità e salubrità, etica ed estetica, questo l’identikit del luogo di lavoro, senza dimenticare il made in Italy e la filiera di produzione tutta italiana scelta, ad esempio, per le sedute e i tavoli Tecno».
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Paola Pierotti
Collaboratrice