Sono serviti 9 mesi ma Intesa Sanpaolo, come primo finanziatore del piano, aveva ormai deciso: nel progetto MilanoSesto dovevano entrare Coima e Redo e ora è arrivata la firma ufficiale.
Coima Sgr e Redo Sgr hanno rilevato il 100% della società MilanoSesto SpA, detenuta indirettamente da Hines Iron MilanoSesto Associates LLC., e della componente residenziale convenzionata del lotto “Unione Zero”, per una superficie complessiva pari a circa il 90% dell’intera area, una superficie territoriale complessiva di oltre 1 milione di mq di superficie edificabile (SL) così suddivisi:
-l’area più estesa (circa 840.000 mq), di proprietà di MilanoSesto SpA, che includerà, tra le varie funzioni, la componente residenziale che sorgerà su un’area in parte già bonificata, con interventi in edilizia libera, convenzionata e sociale, oltre alla Città della Salute e della Ricerca, che fa capo a Regione Lombardia, e a un’area destinata a parco con un’estensione di circa 45 ettari;
-il lotto di circa 155.000 mq denominato Unione Zero, che a sua volta comprende un’area di circa 27.000 mq acquisita da Coima e Redo per la realizzazione di opere di edilizia residenziale convenzionata. I restanti 128.000 mq circa manterranno l’attuale proprietà e destinazione, che include edifici a uso direzionale, student housing, ricettività alberghiera ed edilizia libera. La proprietà del lotto Unione Zero, ad eccezione dell’edilizia residenziale convenzionata, rimarrà dell’omonimo fondo ”Unione Zero”, gestito da Prelios Sgr e partecipato da Cale Street e Hines.
L’operazione prevede la conversione in equity del credito di 900 milioni di euro di valore nominale di Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco BPM e IFIS.
Le residenze convenzionate di Unione Zero dedicate al personale ospedaliero
Oltre al prosieguo delle attività di sviluppo iniziate da Hines e Prelios nel lotto Unione 0, dove si sta lavorando per lo studentato, l’albergo, le torri private e la prima porzione di parco urbano, Coima e Redo realizzeranno 27.000mq di edilizia residenziale convenzionata. Si tratta di 350 nuovi appartamenti dedicati alle necessità abitative del personale ospedaliero della Città della Salute e del suo indotto. Le residenze saranno realizzate attraverso un fondo di nuova costituzione gestito da Redo e sottoscritto dai fondi Redo City Regeneration Fund e Coima Housing, fondo dedicato al tema dell’abitare sostenibile già partecipato anche da Intesa Sanpaolo.