È una crescita costante, anche a doppia cifra. A testimoniare un appeal ancora forte: non solo una tendenza di un singolo momento ed in particolare in questo caso di un arco temporale limitato.
Investimenti immobiliari
La Valle d’Itria continua ad essere uno dei territori più apprezzati dagli investitori stranieri, in Puglia ma non solo. Società imprenditoriali, ma anche privati che continuano a ricercare immobili da acquistare in questo territorio ai confini tra le province di Brindisi e Taranto. È un crescendo ormai da quasi 20 anni. L’ultima conferma è data dalla ricerca di Gate-away, il primo portale immobiliare italiano dedicato esclusivamente agli acquirenti esteri che vogliono comprare una casa in Italia. Da 15 anni lo stesso portale promuove nel mondo le bellezze del territorio e il patrimonio immobiliare italiano favorendo l’incontro fra domanda estera e offerta del mercato.
Numeri in crescita
Acquisiti di masserie o trulli da ristrutturare in questa area della Puglia bagnata dal Mare Adriatico, tra uliveti e vigneti, in cui spesso stranieri di ogni fascia d’età hanno anche trasferito la loro residenza per più di 6 mesi l’anno. Nel report viene evidenziato che è Ostuni, il Comune su cui insistono le maggiori richieste di acquisto anche per immobili di diversa tipologia, in provincia di Brindisi. Dai dati emerge che negli ultimi tre anni, dal 2020 al 2023 le richieste nel Brindisino sono cresciute del 39,5 %.
Le differenze da città a città
Nello specifico su scala provinciale la Città Bianca cresce del 35,38 %; al secondo posto Carovigno 21,06 %, poi Ceglie Messapica con il 10,82%. A seguire ancora San Vito dei Normanni, Cisternino, Fasano, San Michele Salentino e Brindisi. «C’è un’attenzione particolarmente positiva non solo per il territorio di Ostuni ma anche per un’area più ampia – dalla Valle D’Itria alla costa – , che per quanto mi riguarda dal punto di vista turistico-ricettivo e del mercato immobiliare è il comprensorio più importante della Puglia». È l’analisi del sindaco di Ostuni, Angelo Pomes, su quelle che sono le dinamiche e gli interessi concreti verso questo territorio. «La ricetta per cercare di andare avanti segue alcune strade: da un lato farsi trovare con una macchina amministrativa, efficiente, moderna, in grado di dare risposte certe; in secondo luogo – aggiunge il sindaco della Città Bianca – occorre lavorare per migliorare i servizi e la qualità della vita anche dei residenti». Il primo cittadino di Ostuni aggiunge: «Noi stiamo lavorando dai primi mesi della nostra amministrazione per migliorare la fruizione e la vivibilità di Ostuni. L’obiettivo è un nuovo sistema di parcheggi, migliorare il trasporto pubblico locale, ma anche un sistema di sviluppo moderno e sostenibile della costa.
Le statistiche
La provenienza degli acquirenti è: Stati Uniti (22,13%), Gran Bretagna (13, 22%), Germania (10,24 %) e Francia (9 %). Diverse anche la tipologia di immobili ricercata: villa (25.26%), trullo (22.79%), casolare (12.26%), lamia (5.85%). Quasi il 50% di coloro i quali vogliono investire in provincia di Brindisi cerca immobili su una fascia di prezzo fino a 100 mila euro (il 47,39%). Per la fascia dai 100 ai 250mila euro le richieste sono del 25%. Man mano che sale il valore dei singoli immobili da acquistare scende la percentuale: il 16,86% tra i 250 ai 500 mila euro; il 7,58% da 500 a 1 milione di euro; il 3,17 % oltre un milione di euro. Nel report di Gate-away c’è anche la singola analisi sulla città capoluogo, che seppur su cifre basse ha fatto registrare un + 135 % di richieste di acquisto di immobili stranieri dal 2020 al 2023. Le richieste maggiori sono arrivate dalla Gran Bretagna, e poi da Stati Uniti e Francia. Il valore medio dell’immobile ricercato è di 106.758 euro, tra casolari ( 47,13 %), villa (24,14%) e appartamento (8,05%).