di Paola Stringa
Inpoi, la startup proptech, lanciata dallo Startup Studio Mamazen, che effettua valutazioni immobiliari online e supporta sia le agenzie sia i proprietari di immobili, aiutando le prime a digitalizzarsi e i secondi a gestire i propri beni, ha aperto un nuovo round da 500 mila euro, che intende chiudere entro fine anno (si veda qui il comunicato stampa).
Lead investor dell’operazione, con uno strumento finanziario partecipativo (SFP) da 150 mila euro è IH1, la holding di partecipazioni lanciata da Mamazen a fine settembre 2021, guidata da Alessandro Farhad Mohammadi, ceo di Mamazen Startup Studio; Alessandro Mina, ex investitore e chief brand officer di Pony Zero; e Alexandre Campra, amministratore delegato di Sidinvest Group (si veda altro articolo BeBeez).
Inpoi la scorsa estate aveva chiuso il suo primo round pre-seed di 350 mila euro, di cui 150 mila euro nella forma di bond convertibile sottoscritto da investitori provenienti dal settore immobiliare (si veda altro articolo BeBeez).
Fondata nel luglio 2019, Inpoi grazie a questo ulteriore investimento punta a raggiungere il break even point entro giugno 2024 e a chiudere lo stesso anno con un fatturato superiore ai 500 mila euro. Lo scorso luglio ha anche lanciato la nuova piattaforma, completamente rinnovata, cui è stato aggiunto un valutatore con UI evoluta che permette di effettuare il processo di valutazione del proprio immobile in modo semplice e puntuale. Ad oggi Inpoi conta 100 agenzie partner.
Danilo Tardino, ceo di Inpoi dallo scorso aprile, ha commentato: “Con questo nuovo round puntiamo inoltre a espandere il nostro team, specialmente il reparto commerciale e inoltre di investire nel posizionamento del brand e senz’altro di migliorare sempre più il valutatore, anche grazie allo sviluppo di intelligenza artificiale. Oltre agli obiettivi economici che ci poniamo per i prossimi anni, sono previste nuove revenue stream e l’ampliamento della clientela target. Tramite l’apertura di nuovi servizi, Inpoi vuole infatti offrire ai suoi utenti un’esperienza completa e risolutiva dei propri bisogni”.
Farhad Alessandro Mohammadi ceo di IH1 ha dichiarato: “Digitalizzare il comparto immobiliare è un’esigenza urgente che in Mamazen siamo riusciti a intercettare. Questo nuovo investimento ne è la prova”.
La stessa IH1 lo scorso marzo ha annunciato la chiusura del primo round di raccolta a 1,65 milioni di euro, che ha coinciso con il primo investimento in Italia del fondo colombiano Asiri, che si aggiungono ai 750 mila raccolti in precedenza dalla stessa Mamazen, per un totale di 2,4 milioni di euro, che verranno investiti per dar vita a nuove startup (si veda altro articolo di BeBeez). IH1 ha l’obiettivo di cofinanziare con Mamazen il lancio e il decollo di 15 startup di successo in 5 anni. Tra le ultime operazioni, ricordiamo che lo scorso novembre IH1 ha sottoscritto 250 mila euro di strumenti finanziari partecipativi di Morsy, startup torinese co-fondata nel 2018 da Carlo Alberto Danna e da Mamazen, che ogni giorno consegna in ufficio 300 pasti ai dipendenti di 145 aziende di Torino e punta a raccogliere complessivamente un round da 500 mila euro (si veda altro articolo BeBeez).