Rexer debutta sul mercato immobiliare con un budget adv di 4,5 milioni. Havas Media scelta dopo gara

Rexer nasce dalla partnership tra Intesa Sanpaolo, Homepal e Bper Banca e differenzia la sua offerta con tecnologie come AI e big data e un modello di piattaforma open proptech. L’Head of marketing Matteo Civaschi ci ha raccontato posizionamento e piano di lancio

Da fine aprile sarà in comunicazione l’agenzia immobiliare di nuova generazione Rexer, nata dalla partnership tra Intesa Sanpaolo, Homepal e Bper Banca.

Questa collaborazione si inserisce a tutti gli effetti nel mercato proptech grazie a un modello di business per ora unico in Italia: grazie alle sue soluzioni tecnologiche come AI e big data, ereditate da Homepal, riesce a coprire tutto il territorio nazionale mentre l’aspetto ‘umano’ di consulenza e supporto alla compravendita è garantito da una rete di 16 agenzie non in franchising con 60 agenti immobiliari nelle principali 8 città italiane e da 16 agenti che lavorano da remoto.

Da un giorno è inoltre attivo il sito Rexer.it che guida gli utenti all’offerta commerciale, strutturata in tre livelli: Exclusive, che prevede un’assistenza completa di tipo tradizionale, con esclusiva e tanto di servizio fotografico, virtual tour e rendering della casa, supporto di marketing, gestione delle visite supporto in ogni fase della vendita e così via; Flexible, caratterizzata da un mix di soluzioni in parte assistite e in parte no; e Basic, offerta no frills e senza esclusiva in cui il cliente pubblica l’annuncio sul sito in autonomia e il supporto viene gestito da remoto.

Fronte B2B Rexer si presenta come una open proptech platform, aperta alla collaborazione con altri partner industriali e bancari.

Rexer è diretta da Andrea Lacalamita, fondatore nonché per un certo periodo Cmo di Homepal, con il ruolo di Amministratore delegato, il Presidente è Alessio Villasanta, già Presidente di Intesa Sanpaolo Casa, Monica Regazzi è Cfo e strategy director, Fabio Marra Coo e Chiara Dondoni Head of product and partnership management.

Gli ex soci di Homepal detengono il 34% del capitale di Rexer, Intesa Sanpaolo partecipa con il 49% e Bper Banca con il 17%.

Andrea Lacalamita, Matteo Civaschi

Head of marketing di Rexer è Matteo Civaschi, con un background quasi trentennale da art director e direttore creativo prima in McCann Erickson e poi come fondatore e partner di H-57, che era l’agenzia di comunicazione di Homepal. Da qui è nata la proposta da parte del management di Rexer di entrare a far parte del team.

«Questa è una grande opportunità che mi permette di far evolvere il mio mestiere: si tratta di una maturazione nella collaborazione con Homepal che mi ha portato a interessarmi agli aspetti operativi del marchio e a desiderare di lavorare dall’interno al lancio di una società con un nuovo brand – ci ha raccontato Matteo Civaschi -. È un’evoluzione naturale del nostro mestiere, nel quale stanno sfumando le barriere tra creativi, clienti e agenzia media. Il mio compito è prendere questo brand e lanciarlo verso la notorietà. Ci vorrà del tempo, ma stiamo facendo un lavoro molto solido».

Il posizionamento con cui Rexer si presenta sul mercato è di alto valore e percepito. «In primo luogo vogliamo rendere immediatamente evidente la solidità del brand, che ha alle spalle due player come Intesa Sanpaolo e Bper Banca. Vogliamo che la clientela percepisca questo progetto come un qualcosa di imponente, capace di mettere insieme la tecnologia sviluppata da Homepal con la rete di agenzie fisiche su territorio, con la loro professionalità e tocco umano» spiega Civaschi, sottolineando il risalto che verrà dato alla parola “warmtech” nella comunicazione, per trasmettere come le tecnologia e l’intelligenza artificiale aiuteranno gli agenti immobiliari e i clienti a offrire e ottenere un servizio di alto profilo.    

La strategia di comunicazione prevede una pianificazione su tutti i mezzi. «La campagna inizierà con un teaser che supporta il logo, in uscita verso la fine di aprile e l’inizio di maggio, probabilmente in contemporanea con lo spot tv. Rexer è un brand nuovo, ha bisogno di accreditarsi con la clientela: nella comunicazione cercheremo di far capire la portata del progetto».

Rexer ha scelto di gestire internamente la creatività, con un team coordinato direttamente da Civaschi che grazie alla sua esperienza conosce tutte le dinamiche del settore e i partner per l’aspetto di produzione della campagna.

Havas Media è invece l’agenzia vincitrice della gara che ha visto competere per l’incarico anche Adtelier, Next14 e GroupM, gestita con la collaborazione di Ebiquity. «Abbiamo già sviluppato con Havas un piano media che prevede tanti mezzi, in cui loro si occuperanno di affissione, spot tv e probabilmente stampa».

Il budget di comunicazione complessivo – che include tutti media, tra cui paid social e collaborazioni con la tv – ammonta a 4,5 milioni di euro per l’anno 2024.

Il settore proptech – ovvero l’immobiliare trasformato dalla digitalizzazione – in 6 anni è cresciuto di 8 volte, con 356 player censiti fin ora dall’Italian Proptech network del Politecnico di Milano e con una crescita del 20% nel 2023 rispetto al 2022. «È un mercato che a livello globale sta evolvendo rapidamente, sta registrando collaborazioni tra operatori consolidati con startup e scaleup e sta andando verso la maturità. Tanto che ci chiediamo se avrà ancora senso, tra non molto, distinguere le sigle proptech e real estate tradizionale» commenta Stefano Bellintani, professore di Tecnologia dell’Architettura al Politecnico di Milano.

Lo scenario di mercato in cui debutta il brand si presenta in miglioramento con la riduzione dell’inflazione da 5,4% al 2,6% e l’inizio della parabola discendente dei tassi. Anche riguardo all’erogazione dei mutui ci si aspetta una tenuta, come anche per il numero di transazioni. «Il lancio di questa novità si innesta in un contesto di grande incertezza, ma in ripresa – spiega Monica Regazzi -. Gli utenti mostrano una sempre maggiore propensione all’uso dei canali digitali, a cui Rexer risponde con il suo modello multicanale. All’estero sono già attivi modelli analoghi di aziende proptech come Postbank Immobilien e McMakler in Germania».                

F.B.

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