E’ stato il Governo Renzi ad elargire i primi Bonus con il Bonus 80 euro. Ora con il nuovo Governo Meloni nel 2023 vedremo quanti di questi bonus saranno aggiornati e quanti invece non saranno più validi.
Si tratta di misure straordinarie che valgono per un periodo limitato di tempo, o di disponibilità economica limitata e dato che non sono strutturali, sono stati sempre criticati; ma vanno molto di moda tra i politici, perché pare diano molto consenso. Ecco allora che da 1 Bonus 80 euro siamo passati a Bonus quasi giornalieri per ogni tipo di attività o di persone, anche se questi Bonus spesso è molto difficile ottenerli per questioni burocratiche, tanto che spesso l’importo stanziato dal Governo nemmeno viene speso tutto dai cittadini aventi diritto, perché troppo complicato ottenerli.
Erogati da INPS, le misure saranno equiparate al proprio reddito ISEE e saranno destinate a spese ordinarie e straordinarie.
ATTENZIONE: a volte viene chiamato “Bonus” una semplice riduzione delle tasse da pagare che esiste da sempre, ma per motivi propagandistici vengono spacciati dai politici come dei “Bonus” quando invece sono solo dei diritti dei cittadini come ad esempio l’ultimo “Bonus Tiroide“.
Complice anche l’emergenza Coronavirus, col Decreto Rilancio i bonus ISEE 2020-2021 saranno molti e disponibili in più categorie, una manovra da 55 miliardi di euro per un forte sostegno all’economia nazionale pesantemente provata. Quali bonus sono disponibili, che requisiti hanno e come si possono richiedere?
Cosa prevede il Decreto Rilancio per i bonus ISEE?
Con l’approvazione del Decreto Rilancio (d.l. 34/2020) il 16 luglio 2020, il Governo Conte ha stanziato una serie di aiuti economici per tutte quelle fasce di reddito svantaggiate, per far ripartire l’economia italiana dopo l’emergenza CoViD-19 e conseguente lockdown. Una misura d’emergenza da 55 miliardi di euro volta a sostenere famiglie, imprese, ambienti domestici e rispettive utenze e mobilità.
Le sovvenzioni vengono calcolate in base al reddito ISEE dei cittadini che vi faranno richiesta e avranno un valore equiparato in funzione della loro fascia. I bonus si uniranno al precedente Reddito di Cittadinanza promosso dal d.l. 4/2019.
Prima però, partiamo dall’inizio:
Che cosa è l’ISEE
ISEE è l’acronimo per “Indicatore della Situazione Economica Equivalente”. Si tratta di un indice utilizzato in Italia per valutare la situazione economica delle famiglie e determinare la loro capacità di contribuire ai costi dell’istruzione, dei servizi sociali, dell’assistenza sanitaria e di altre forme di sostegno economico.
L’ISEE è calcolato prendendo in considerazione sia il reddito che il patrimonio di una famiglia, tenendo conto anche della composizione familiare. Il suo obiettivo è di fornire una misura più equa e accurata della situazione economica delle famiglie, in modo da garantire che l’accesso ai servizi e alle opportunità sia basato sulle reali necessità economiche.
Per calcolare l’ISEE, è necessario compilare una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) con tutte le informazioni rilevanti sulla situazione economica della famiglia. Una volta ottenuto l’ISEE, viene utilizzato dalle istituzioni per determinare la possibilità di ottenere agevolazioni, sconti o borse di studio in base alle soglie stabilite per ciascuna categoria di benefici.
Quali sono i requisiti per rientrare nell’ISEE
L’ISEE non ha dei requisiti specifici per essere calcolato: può essere richiesto da qualsiasi famiglia o individuo che abbia la necessità di valutare la propria situazione economica per accedere a servizi o benefici, come ad esempio riduzioni sulle rette universitarie, tariffe agevolate per servizi pubblici, accesso a strutture sanitarie, sussidi per l’affitto o l’acquisto di una casa, e così via.
Per calcolare l’ISEE, è necessario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che comprende informazioni dettagliate su reddito, patrimonio e composizione del nucleo familiare. I componenti del nucleo familiare devono avere una residenza anagrafica in Italia.
Le informazioni che vengono prese in considerazione per calcolare l’ISEE includono:
- Reddito imponibile della famiglia: comprensivo di stipendi, pensioni, redditi da lavoro autonomo, redditi da capitale, ecc.
- Patrimonio mobiliare: come depositi bancari, titoli, azioni, obbligazioni, ecc.
- Patrimonio immobiliare: valutazione dei beni immobili posseduti dalla famiglia, ad eccezione della casa di abitazione principale.
Una volta compilata la DSU, il sistema calcola l’ISEE sulla base delle informazioni fornite, e il risultato sarà utilizzato per determinare se si ha diritto a determinati benefici e agevolazioni, in base alle soglie stabilite dalle istituzioni competenti. Le soglie possono variare a seconda del tipo di servizio e del territorio di riferimento.
Quali sono i documenti da presentare per poter fare il calcolo dell’ISEE
Per calcolare l’ISEE, è necessario compilare e presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Durante la compilazione della DSU, potrebbe essere necessario fornire alcuni documenti e informazioni per dimostrare la situazione economica del nucleo familiare. Di seguito sono elencati alcuni dei documenti e delle informazioni comunemente richiesti:
- Codice fiscale e documento di identità di tutti i componenti del nucleo familiare.
- Certificato di stato di famiglia o autocertificazione, che attesti la composizione del nucleo familiare.
- Modello CU (Certificazione Unica) o CUD (Certificato Unico Dipendente), che riportano i redditi percepiti nell’anno precedente da lavoro dipendente, pensione o altre forme di reddito.
- Modello 730 o Modello Redditi (ex Unico), nel caso di redditi da lavoro autonomo, da partita IVA, redditi da locazione, redditi da capitale e altre tipologie di reddito.
- Estratti conto bancari, libretti al portatore e altri documenti che dimostrino il patrimonio mobiliare posseduto.
- Visure catastali, rogiti notarili o altri documenti che attestino il possesso e il valore dei beni immobili della famiglia.
- Attestazioni o ricevute di eventuali assegni familiari, pensioni di invalidità, assegni di sostegno al reddito, indennità di disoccupazione e altre prestazioni sociali.
È importante sottolineare che la lista di documenti sopra riportata non è esaustiva e potrebbe variare a seconda della situazione specifica del nucleo familiare. Inoltre, le istituzioni competenti potrebbero richiedere ulteriori documenti o informazioni durante il processo di calcolo dell’ISEE.
Una volta raccolti tutti i documenti e le informazioni necessarie, si può procedere con la compilazione della DSU, che può essere presentata presso un Centro di Assistenza Fiscale (CAF), un professionista abilitato (commercialista, consulente del lavoro, ecc.) o, in alcuni casi, direttamente online attraverso il sito dell’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale).
Chi può aiutare gratuitamente a presentare la domanda per l’ISEE
Per ricevere assistenza gratuita nella compilazione e presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l’ISEE, è possibile rivolgersi a diversi enti e servizi:
- INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale): L’INPS offre un servizio gratuito per la presentazione della DSU online, attraverso il proprio sito web. Per accedere a questo servizio, è necessario possedere le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) oppure il PIN dispositivo rilasciato dall’INPS. Sul sito dell’INPS sono disponibili anche guide e informazioni utili per la compilazione della DSU.
- Servizi sociali del Comune: Alcuni comuni offrono servizi gratuiti di consulenza e assistenza per la compilazione della DSU e il calcolo dell’ISEE ai cittadini in situazione di vulnerabilità economica o sociale. Puoi informarti presso il tuo comune di residenza per sapere se offrono questo tipo di servizio e quali sono i requisiti per accedervi.
- Università e istituti di istruzione: Se sei uno studente e hai bisogno dell’ISEE per richiedere agevolazioni o borse di studio, è possibile che la tua università o istituto di istruzione offra un servizio di assistenza gratuita per la presentazione della DSU. Puoi contattare l’ufficio studenti o l’ufficio di consulenza economica della tua università per ottenere ulteriori informazioni su questo servizio.
Ricorda che i servizi gratuiti potrebbero essere limitati e non sempre disponibili per tutti, quindi ti consiglio di informarti preventivamente e, se necessario, valutare l’opzione di rivolgerti a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) o a un professionista abilitato (commercialista, consulente del lavoro, ecc.), che potrebbero offrire servizi di assistenza per la DSU e il calcolo dell’ISEE a pagamento.
Elenco Agevolazioni Isee 2022 2023
Quali bonus ISEE 2022-2023 sono disponibili?
Gli aiuti economici previsti per il 2020-2021 sono dedicati alle principali spese che sosterrà l’italiano medio. Erogati dall’INPS, sono riconosciuti da Stato o enti locali. Richiedono inoltre DSU 2020 opportunamente compilata.
Bonus Benzina 2023
E’ rivolto a tuttii lavoratori dipendenti che potranno avere questo voucher di 200 euro valevole per tutto l’anno in corso.
Con quello potranno fare benzina finchè basta. Nel 2023 il Bonus Benzina dovrebbe essere esteso anche ai lavoratori autonomi.
Bonus Agricoltura.
Il Bonus Agricoltura sarà disponibile per il 2022 e forse anche per il 2023 e consiste in un aiuto fino a 50.000 euro per le aziende e consorzi agricoli che devono aprire siti e-commerce per la vendita online dei propri prodotti in Italia e all’estero.
Bonus Luce e gas
Agevolazione dedicata all’ambiente domestico, a cui possono accedere famiglie con ISEE fino a 8.256 euro, limite innalzato a 20.000 per nuclei con più di 4 figli a carico. Stabilito da ARERA (Autorità Regolazione Energia, Reti e Ambiente), lo sconto sarà pari a:
- 125,00 euro per nuclei familiari fino a 2 componenti
- 148,00 euro per nuclei familiari da 3 o 4 componenti
- 173,00 euro per nuclei familiari da oltre 4 componenti
L’importo dello sconto sarà disponibile solo per gas naturale e non per GPL o bombole, variando anche in funzione di utilizzi, zona climatica o presenza di disagi fisici. E’ valido anche in condominio e si può richiedere nel proprio comune di residenza o al Caf.
Bonus Acqua
Sconto sulla bolletta idrica rivolta a famiglie con ISEE fino a 8.107 euro o 20.000 per nuclei di almeno 6 componenti. Garantisce una fornitura gratuita annuale di 18,25 metri cubi d’acqua (50 litri al giorno per ogni persona nella famiglia anagrafica).
Si può richiedere tramite autocertificazione nel proprio comune di residenza o al Caf, mentre ai sensi del d.l. 26/2019 può essere fruito anche da chi percepisce Reddito di Cittadinanza.
Bonus TARI
Bonus sociale rivolto a famiglie dall’ISEE fino a 8.256 euro o 20.000 per nuclei con almeno 4 figli a carico, consente di avere uno sconto sulla Tassa sui Rifiuti indipendentemente da dimensioni dell’immobile e quantità di rifiuti prodotti, che dovranno essere urbani o assimilati, prodotti da utilizzo domestico o esterno.
L’importo dello sconto varia da comune a comune, con quote fino al 50%. Si può richiedere con apposito modulo presso un Caf di competenza.
Bonus Badante
Il Bonus Badante arriva nel 2023 e serve a regolarizzare le badanti in nero.
Il contributo massimo è di 1.500 euro all’anno e scende con ISEE più alti.
Servirà a regolarizzare le badanti che lavorano in nero così potranno prendere anche il permesso di soggiorno e pagare le tasse.
Bonus che prevede l’esenzione del canone televisivo per soggetti over 75 con ISEE inferiore agli 8.000 euro. Comprendendo il/la coniuge dello spettante diritto ed eventuali collaboratori domestici, sono esclusi dalla misura conviventi titolari di redditi propri.
Si può richiedere con apposito modulo da inviare all’Agenzia delle Entrate, verso la quale si può fare istanza di rimborso per canoni già pagati e non dovuti.
Canone TIM
Bonus dedicato a clienti Telecom/TIM con ISEE fino a 8.112 euro, che potranno fruire di:
- Sconto del 50% su canone mensile e connessione internet
- 30 minuti al mese di chiamate verso fissi e cellulari
- 250,00 euro una-tantum per studenti universitari per acquistare computer, tablet o strumenti tecnologici, o da rimborsare per acquisti a partire dal 1 febbraio 2020
Autorizzata da AGCOM, la sovvenzione era in precedenza dedicata solo a over 75, pensionati con assegno sociale o famiglie con disabili a carico. Il Decreto Rilancio la rende disponibile a tutte le famiglie e si può richiedere attraverso apposito modulo dal sito TIM.
Superbonus 110%
Sovvenzione dedicata a immobili domestici e commerciali e alla loro riqualificazione per nuclei familiari con ISEE non superiore a 40.000 euro. Prevede agevolazioni dal 50% al 110% per ristrutturazione, efficientamento ecologico e riduzione del rischio sismico per persone fisiche, condomini, associazioni di case popolari, associazioni senza scopo di lucro, associazioni sportive dilettantistiche.
E’ richiesto l’utilizzo di materiali isolanti ai sensi del d.m. 11 ottobre 2017 del Ministero dell’Ambiente e miglioramento di almeno 2 classi energetiche. Sono escluse abitazioni di lusso e immobili aziendali non condominiali. Si può richiedere nel proprio comune di residenza o al Caf. Leggi qui Superbonus per ristrutturazione.
Che fine farà il SuperBonus facciate 110%?
E’ forse il Bonus che ha fatto più discutere e spendere più soldi al governo. Se è vero che ha ristrutturato tante case, rendendo più bello il Nostro paese, è anche vero che queste case erano per lo più di persone con un reddito alto, come hanno fatto notare diversi studi pubblicati. Questo bonus è riuscito a far lavorare di nuovo tante persone, a far ripartire il settore edilizio ma ha pure contribuito a far salire il prezzo di materiale edile di 2 , 3 o 4 volte rispetto a prima e ha avuto un suo ruolo nell’inflazione.
Come da programma, questo Bonus dovrebbe essere abbassato al 65% delle spese e non più al 110%.
Ecobonus
Nato nel 2018 come ristrutturazione dei giardini, i governi si sono fatti un po prendere la mano e ora può essere utilizzato per : cambiare la caldaia, mettere un cappotto alla casa/ palazzo, mettere tende, mettere impianti solari, impianti fotovoltaici.
Una vera e propria giungla di sottoprodotti che è anche difficile elencare.
Ma se è vero che – come dicevamo per il Bonus Facciate – ha aiutato un settore aa lavorare e farà risparmiare molti soldi in futuro sul piano energetico, è pur vero che ha un enorme costo per il bilancio del governo.
Molti dicono che questo è un investimento che poi ha fruttato del PIL e questo è sicuramente vero ma questo tipo di investimenti bisognerebbe farli solo quando l’economia è in recessione e non in crescita.
Insomma anche per l’Ecobonus bisognerà vedere quanti soldi il Governo Meloni ci vorrà destinare per il prossimo futuro. Ma visto quello che sta succedendo non è escluso che la quantità di investimenti fatti negli anni scorsi ce la possiamo dimenticare.
Bonus Affitti
Agevolazione per inquilini in affitto con ISEE non superiore ai 26.000 euro attraverso il Fondo per la Morosità Incolpevole, gestito dalle regioni, che decideranno a loro volta gli importi di sconto: per tale ragione occorre fare riferimento ai bandi del proprio comune, dove si potrà fare richiesta. Sono invece esclusi affitti per immobili di lusso.
Bonus Mamma Domani, o Premio Nascita INPS
A tutte le madri che partoriscono il primo figlio spettano 800 di bonus si chiama Premio Nascita e lo da l’INPS. E’ conosciuto anche come “Bonus mamma domani ”
Assegno Unico per figli
Prima era il Bonus Bebé rivolto alle neomamme nei primi 12 mesi di vita del loro figlio, differente in base al reddito ISEE:. Prima si chiamava Carta bimbi.
Ora il Bonus Figli è stato sostituito con Assegno Unico per i Figli dal Governo Draghi che prevede:
Determinato dall’ISEE familiare, l’assegno unico INPS 2022 è diviso in:
- Quota variabile, da un massimo di 175,00 euro/mese per ISEE <15.000 euro a un minimo di 50,00 euro/mese per ISEE >40.000 euro o fino a 50.000 euro per figlio unico, maggiorata in caso di
- Figli successivi al secondo o presenza di quattro o più figli, da +85,00 a +15,00 euro
- Madri d’età inferiore ai 21 anni, +20,00 euro
- Entrambi i genitori con redditi di lavoro, +30,00 euro
- Figli con disabilità
- Non autosufficienti, +105,00 euro
- Con disabilità gravi, +95,00 euro
- Con disabilità medie, +85,00 euro
- Dai 18 ai 21 anni, +80,00 euro
- Oltre i 21 anni, da +85,00 a +25,00 euro
- Quota a titolo di maggiorazioni, verso eventuali perdite economiche del nucleo familiare in caso d’assegni inferiori all’ANF o alle detrazioni fiscali medie
Bonus Vacanze
Credito studiato per sostenere il settore turistico dopo l’epidemia Coronavirus destinato a nuclei familiari con ISEE fino a 40.000 euro e che sarà di:
- 150,00 euro per nuclei da una sola persona
- 300,00 euro per nuclei da 2 persone
La sovvenzione sarà erogata per l’80% come sconto nei pagamenti effettuati e il restante 20% come detrazione, previa presenza di fattura elettronica o ricevuta. Può essere richiesta telematicamente con SPID o carta d’identità elettronica presso sito INPS o app IO.
Bonus Automobili
Ecobonus per soggetti dall’ISEE inferiore ai 30.000 euro per l’acquisto di automobili dal prezzo fino a 50.000 euro ed emissioni minori di 30 CO2 g/km. La sovvenzione verrà interamente riconosciuta a fronte di rottamazione di un precedente veicolo inquinante Euro 0, 1 o 2, in caso contrario sarà erogata al 50%.
Si può richiedere telematicamente, attraverso la piattaforma dedicata Ecobonus di Invitalia, dove si può ricercare il proprio concessionario. Leggi Incentivi auto.
BONUS BICI
Il Bonus per le biciclette si tratta di un contributo aperto a tutti ( non è vincolato da a fascia di reddito ) per comprare la bicicletta. Qui maggiori informazioni per poterne usufruire.
BONUS TENDE DA SOLE
Valido fino al 2022, permette di detrarre il 50% della spesa di una tenda da sole ( montaggio incluso) valevole fino a 60 mila euro di spesa ( in questo caso la detrazione fiscale sarebbe di 30 mila euro). La detrazione fiscale è spalmata in 10 anni.
Esempio: se oggi compro una tenda e la faccio installare e spendo in tutto 1.000 euro, avrò una detrazione di 500 euro, spalmata in 10 anni di IRPEF cioè ogni volta che pagherò l’IRPEF potrò detrarre 50 euro al totale da pagare.
Si può richiedere anche uno sconto in fattura di uguale importo.
Per il momento questa opportunità ha una scadenza al 31 dicembre 2022.
Il Reddito di Cittadinanza ha requisiti ISEE?
Parlando di bonus ISEE 2020-2021, è fondamentale ricordare il Reddito di Cittadinanza: introdotto dal d.l. 4/2019 (e aggiornato col d.l. 9/2020) come misura di contrasto a povertà, disuguaglianza ed esclusione sociale, è destinato a cittadini italiani, europei o extracomunitari con permesso di soggiorno che presentino reddito inferiore ai 9.360 euro e con patrimonio immobiliare non superiore ai 30.000 euro escludendo la prima casa.
Requisiti fondamentali per avere il Reddito di Cittadinanza sono:
- Iscrizione al Centro per l’Impiego del proprio comune
- Firma della DID (Dichiarazione Immediata Disponibilità)
- Ricerca attiva di lavoro dimostrata per almeno 2 ore al giorno
- Da 8 a 16 ore di lavoro gratuito presso il proprio comune di residenza
- Frequenza obbligatoria di corsi di formazione, riqualifica o aggiornamento
- Comunicazione tempestiva di ogni cambio d’occupazione
Il Reddito di Cittadinanza ha durata di 18 mesi, prolungabile per ulteriori 18, con stop di un mese tra una sessione e l’altra. Il rifiuto di 3 proposte lavorative consecutive comporterà la cessazione della sovvenzione entro 6 mesi. Il suo valore è di 9.360 euro netti annuali, con taglio del 20% da settembre 2020 in caso di utilizzo mancato o parziale.
Quali altri bonus esistono?
Il Decreto Rilancio 2020 ha portato numerose agevolazioni fiscali per famiglie, lavoratori, imprese e necessità varie. Se molte di queste sono connesse al reddito ISEE dei cittadini, altrettante non ne hanno legami ma sono fruibili attraverso requisiti differenti:
- Bonus Casa, per ristrutturazione interne o esterne, risparmio energetico, manutenzione ordinaria e straordinaria, dal 50% dal 65% (90% per le facciate) in base a necessità e classe catastale
- Bonus Acquisto prima casa, con detrazione fiscale in funzione di tipologia d’acquisto e categoria catastale
- Bonus 600 euro, per lavoratori autonomi e dipendenti di settori colpiti dall’emergenza CoViD-19
- Cassa integrazione, all’80% della retribuzione base, per aziende che hanno risentito pesantemente della crisi
- Bonus Mobilità, per l’acquisto di bici tradizionali ed elettriche, monopattini e mezzi di micromobilità dal valore superiore o uguale a 833,33 euro
- Bonus zanzariera che fa parte del Bonus efficientamento energetico della casa.
A conti fatti, queste sono solo alcune delle più importanti detrazioni promosse dal Governo, per un pacchetto d’emergenza dal valore di 55 miliardi di euro, mirato a sostenere l’economia nazionale dopo la recessione portata dal Coronavirus. Ciò che è certo è che, davanti al pericolo di una nuova ondata, sono confermate per il 2021 e sarà prevista un’evoluzione ad ampio respiro.